27/09/08

TAVOLA XIV

TAVOLA XIV

Divenendo Tre Volte Grande
Ascolta, oh uomo, la profonda saggezza segreta, persa dal mondo sin dal tempo degli Abitanti, perduta e dimenticata dagli uomini di questa epoca.
Sappi che la Terra è un portale, custodito da poteri sconosciuti all’uomo. Eppure i Signori Neri nascondono l’entrata che conduce alla Terra nata in Cielo.
Sappi che la via alla sfera di Arulu è custodita da barriere aperte solo all’uomo nato nella Luce.
Sulla Terra sono detentore delle chiavi delle porte del Sacro Suolo.
Ho ordinato con poteri oltre ai miei, di lasciare le chiavi al mondo dell’uomo. Prima della mia dipartita, vi lascio i Segreti per liberarvi dalla schiavitù dell’Oscurità e gettare le catene della carne che vi hanno vincolato, e per elevarvi dalla tenebra alla Luce.
Sappiate che la vostra anima dovrà essere purificata dalla sua oscurità, altrimenti non entrerete mai dai portali della Luce. Quindi pongo i Misteri tra voi, così che i Segreti potranno sempre essere ritrovati.
Sì, anche se l’uomo cade nella tenebra, sempre la Luce splenderà come una guida. Nascosta nella tenebra, velata in simboli, sarà sempre ritrovata la via al portale. L’uomo in futuro negherà i misteri, ma sempre il ricercatore troverà la via.
Ora vi comando di mantenere i miei segreti, affidandoli solo a chi avete esaminato, così che il puro non possa essere corrotto, così che il potere della Verità possa prevalere.
Ascolta ora la rivelazione del Mistero. Ascolta i simboli del Mistero che do. Fanne una religione, perché così la sua essenza rimarrà.
Ci sono due regioni tra questa vita ed il Grande Uno, percorse dalle Anime che lasciano questa Terra: Duat, la casa del potere dell’illusione, e Sekhet Hetspet, la Casa degli Dei.
Osiride è il simbolo del custode del portale, che respinge le anime degli uomini indegni.
Al di là c’è la sfera dei poteri dei nati in cielo, Arulu, il luogo dove sono passati i Grandi. Là, quando avrò portato a termine il mio incarico tra gli uomini, mi unirò ai Grandi della mia antica casa.
Sette sono le mansioni della casa del Potente;
Tre sorveglia il portale di ogni casa dall’Oscurità;
Quindici sono le vie che conducono a Duat.
Dodici sono le case dei Signori dell’Illusione, di fronte a Quattro Vie, ognuna diversa dall’altra.
Quarantadue sono i grandi poteri, giudicanti i Morti che cercano il portale.
Quattro sono i Figli di Horus.
Due sono le Guardie dell’Est e dell’Ovest di Iside, la madre che implora per i suoi figli, Regina della Luna, riflettente il Sole.
Ba è l’essenza, sempre vivente.
Ka è l’Ombra che l’uomo conosce come vita.
Ba non viene finché Ka è incarnato.
Questi sono i misteri da preservare attraverso le ere.
Sono le Chiavi di Vita e di Morte.
Ora ascolta il Mistero dei Misteri: impara del cerchio senza principio e senza fine, la forma di Colui che è Uno e nel Tutto.
Ascolta e senti, vai avanti ed applicalo, perché così percorrerai la mia via.
Mistero nel Mistero, eppure chiaro per il nato nella Luce, ora ti rivelerò il Segreto di tutto.
Dichiarerò un segreto all’iniziato, ma fai che la porta sia ben chiusa al profano.
Tre è il mistero, proveniente dal Grande Uno.
Ascolta, e la Luce scenderà su di te.
Ai primordi, dimoravano Tre Entità. Oltre queste, non poteva esistere nessuno.
Queste sono l’equilibrio, la fonte della creazione: un Dio, una Verità, un Punto di Libertà.
Tre provengono dal Tre dell’equilibrio: tutta la Vita, tutto il Bene, tutto il Potere.
Tre sono le qualità di Dio nella sua dimora di Luce: infinito Potere, infinita Saggezza, infinito Amore.
Tre sono i poteri dati ai Maestri: mutare il male, assistere il buono, usare il discernimento.
Tre sono le cose inevitabili che Dio rappresenta: potere manifesto, saggezza ed amore.
Tre sono i poteri che creano tutte le cose: il Divino Amore, possedendo la conoscenza perfetta, la Divina Saggezza, conoscendo tutti gli strumenti possibili, il Divino Potere, possedendo l’unione della volontà del Divino Amore e della Divina Saggezza.
Tre sono i cerchi (stati) d’esistenza:
Il Cerchio di Luce dove dimora null’altro che Dio, e che solo Dio può attraversare;
Il Cerchio del Caos dove tutte le cose per natura sorgono dalla Morte;
Il Cerchio della Consapevolezza dove tutte le cose scaturiscono dalla Vita.
Tutte le cose animate appartengono ai Tre stati dell’esistenza: Caos o morte, Libertà nell’umanità e Felicità in Cielo.
Tre necessità controllano tutte le cose: il principio nel Grande Profondo, il cerchio del Caos, la pienezza in Cielo.
Tre sono i percorsi dell’Anima: Uomo, Libertà, Luce.
Tre sono gli ostacoli: mancanza d’impegno per ottenere la conoscenza, non devozione a Dio, attaccamento al male.
Nell’uomo, i Tre sono manifesti.
Tre sono i Re del potere interiore.
Tre sono le stanze dei misteri, trovate ma non ancora trovate nel corpo dell’uomo.
Senti ora di chi si è liberato, redento dalla schiavitù della vita alla Luce. Con la conoscenza, la fonte di tutti i mondi si aprirà. Sì, perfino le Porte di Arulu non saranno sbarrate.
Tuttavia attenzione, oh uomo, per chi tenterà di entrare in cielo. Se non sei degno, meglio sarebbe cadere nel fuoco.
Sappi che i Celestiali passano attraverso la pura fiamma. Ad ogni rivoluzione dei cieli, combattono nelle fontane della Luce.
Ascolta, oh uomo, questo mistero.
Tanto tempo fa, prima che tu fossi nato uomo, dimorai nell’antica Atlantide. Là nel Tempio bevvi della Saggezza, versata come una fontana di Luce dall’Abitante.
Ti do la chiave per ascendere alla Presenza della Luce nel Grande mondo.
Mi trovai davanti al Sacro Uno seduto sul Trono nel Fiore di Fuoco.
Era velato dalla luminosità dell’Oscurità, tanto che la mia Anima fu turbata dalla Gloria.
Davanti ai piedi del suo Trono come diamante, sgorgarono quattro fiumi di fuoco dal suo poggiapiedi, e si riversarono attraverso i canali delle nuvole al mondo dell’Uomo. La sala fu piena degli Spiriti del Cielo. Meraviglia delle meraviglie era il Palazzo Stellato.
In alto nel cielo, come un arcobaleno di Fuoco e di Luce del Sole, erano formati gli spiriti. Cantavano le glorie del Sacro Uno. Poi in mezzo al Fuoco venne una voce:
“Guardate la Gloria della Causa Prima”.
Osservai che la Luce, alta sopra tutta l’Oscurità, si rifletteva nel mio stesso essere.
Giunsi, come era, al Dio di tutti gli Dei, lo Spirito Sole, il Sovrano delle Sfere Sole.
Ancora la Voce disse:
“C’è uno, persino il Primo, che non ha principio, non ha fine, che ha fatto tutte le cose, che governa tutto, che è buono, che è giusto, che illumina, che sostiene”.
Poi dal Trono sgorgò un grande fulgore, circondando e sollevando la mia anima con la sua potenza. Rapidamente mi mossi attraverso gli spazi del Cielo e mi fu indicato il mistero dei misteri, mi fu mostrato il Segreto Cuore del Cosmo.
Fui condotto alla terra di Arulu, davanti ai Signori nelle loro Case. Aprirono la Porta affinché potessi guardare il Caos primordiale.
La mia anima fu sconvolta alla vista dell’orrore ed indietreggiò da quell’oceano d’Oscurità.
Dunque vidi la necessità delle barriere, vidi la necessità dei Signori di Arulu. Solo loro, con il loro infinito equilibrio, potevano rimanere sulla via del fluente Caos. Solo loro potevano custodire la creazione di Dio.
Poi passai intorno al cerchio dell’Otto. Vidi tutte le anime che avevano vinto la tenebra. Vidi lo splendore della Luce dove dimoravano.
Desideravo prendere posto nel loro cerchio, ma desideravo anche la via che avevo scelto, quando stavo nelle Sale di Amenti ed avevo deciso l’incarico che avrei compiuto.
Passai dalle Sale di Arulu giù nello spazio della Terra dove giace il mio corpo. Mi alzai dalla Terra dove riposavo. Fui davanti all’Abitante. Feci la promessa di rinunciare al mio Grande Diritto finché il mio lavoro sulla Terra sarebbe stato compiuto, finché l’Era dell’Oscurità sarebbe passata.
Ascolta, oh uomo, le parole che ti dirò. In esse troverai l’Essenza della Vita. Prima del mio ritorno nelle Sale di Amenti, devo insegnarti i Segreti dei Segreti, in modo che anche tu possa elevarti alla Luce. Preservali e custodiscili, nascondili in simboli, così che il profano rida e rinunci.
In ogni paese, organizza i misteri. Al ricercatore rendi la via difficile da percorrere.
Così il debole ed il titubante saranno respinti.
Così i segreti saranno nascosti e custoditi, preservati fino al momento in cui sarà girata la ruota.
Nei secoli bui, aspettando ed osservando, il mio Spirito rimarrà nella profonda terra nascosta.
Quando qualcuno ha superato tutte le prove fisiche, mi chiami con la Chiave che conserva. Allora io, l’Iniziatore, risponderò, verrò dalle Sale degli Dei in Amenti. Allora riceverò l’iniziato e gli darò le parole del potere.
Ascolta, ricorda queste parole di avvertimento: non condurmi il carente di saggezza, l’impuro di cuore od il debole nel suo proposito. Altrimenti ti toglierò il potere di richiamarmi dal luogo del mio sonno.
Vai avanti e vinci l’elemento della tenebra.
Esalta nella tua natura la tua essenza di Luce.
Ora procedi e chiama i tuoi fratelli così che io possa impartire loro la mia saggezza, illuminando il loro cammino quando non ci sarà più la mia presenza. Vieni nella stanza sotto il mio Tempio. Non mangiare cibo finché tre giorni non siano passati. Là ti darò l’essenza della saggezza così che con il potere potrai risplendere tra gli uomini.
Là ti darò i segreti così che anche tu potrai levarti ai Cieli. Tu sei Uomo-Dio in Verità come in essenza.
Ora parti e lasciami, mentre chiamo quelli di cui sai ma che ancora non conosci.


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